Partendo quasi in fondo a via Ruca in zona industriale si imbocca a
destra (palo segnaletico) una stradina che passa sotto il ponte e dopo
un centinaio di metri, attraversando il torrente a sinistra
inizia il sentiero.Nel giro di pochi minuti si raggiunge l’imbocco della valle di Settime e
tenendosi a mezzacosta sulla sinistra si raggiunge in meno di un’ora il
rudere dei Piani di Calone contornato da enormi castagni.
Il sentiero prosegue sulla dorsale e dopo un paio di chilometri si
raggiunge un largo sentiero detto “Viale della Misericordia”; in alcuni
punti si possono vedere ancora le vecchie stazioni della Via Crucis.
Dopo pochi minuti, evitando il bivio a sinistra che col sentiero 3V ci
porterebbe verso l'Eremo di San Giorgio, si raggiunge il grande prato
del Santuario di Conche.
Sulla dorsale che circoscrive l’avvallamento si stagliano le artistiche
croci lignee della "Via Crucis".
Salendo alla croce posta sul punto più alto del dosso si
può apprezzare ancora meglio l'armoniosa architettura del complesso di
Conche e vedere interamente la conca con la città di Lumezzane, la lunga
cresta del Ladino e numerose vette delle Prealpi; in giornate limpide è
facile distinguere anche il Monte Rosa.
.E’ possibile raggiungere il santuario anche dall’altro versante
percorrendo in auto via Faidana per alcuni chilometri arrivando a
località Cascina Cocca (m. 830) dove è possibile parcheggiare.
Si costeggia la caratteristica pozza d’acqua e, prendendo sempre il
sentiero 374 a destra, dopo poche decine di metri si raggiunge la
Santella S. Carlo.
Si prosegue ancora
per alcuni minuti raggiungendo la Cappelletta di S. Apollonio, con
la sua limpida e freschissima sorgente, oggi trasformata in fontana;
è detta anche “Santel de la cassa” per via del mestolo in ferro
appeso a una catena con il quale viandanti e pellegrini potevano
attingere l'acqua.
Di questa fonte si dice
che non si sia mai
prosciugata, anche nei tempi di più grave siccità.
Si prosegue in salita per pochi metri poi, a un dosso successivo, si
piega decisamente a sinistra; inizia ora una serie di gradini
all'interno del bosco. Dopo alcuni minuti si arriva a un bivio; si segue
il sentiero con le frecce che mandano prima a sinistra e poi a destra e
si raggiunge il bellissimo prato che circonda il Santuario di Conche.
Sembra d’essere di fronte a un convento dell’Umbria; è un antico
monastero dedicato alla Madonna ed eretto dall’eremita S. Costanzo.
Alla fine del prato si scende su un largo sentiero detto il viale
della Misericordia, si possono vedere ancora alcune vecchie stazioni
della Via Crucis. Dopo pochi minuti, evitando il bivio a destra che col
sentiero 3V ci porterebbe verso l'Eremo di San Giorgio, proseguiamo fino
in località Calone dove incrociamo il sentiero 375 che può riportarci in
poco più di un'ora a Cascina Cocca; qui arriva anche la strada
carrabile che sale da Santa Margherita
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