Il percorso inizia
dalla località Ver (m. 650) di Lumezzane S.Apollonio; uscendo dalla
città, all’ultimo tornante (notare a destra un piccolo spiazzo verde)
sulla Strada Provinciale per la Valsabbia si trova il palo segnaletico
di inizio percorso; nei pressi c’è il parcheggio.
Con stradina
asfaltata (in comune con il sentiero
367), in pochi minuti si giunge a Cocca
Matteo (m. 710); seguendo la freccia segnaletica una stradina sale
costeggiando prima alcune casette e poi si inerpica sopra le frazioni di
Renzo e Fontana fino quasi in località Storto. Qui possiamo goderci la
bella vista sulla costa dell’Aventino e su buona parte della Val Gobbia.
Si dice che è un tratto della storica “Bia Antiga” (Via Antica) che un
tempo percorreva a mezza costa entrambi i lati della nostra valle.
In località Storto, troviamo alcune cascine
intorno ad una pozza di cemento (m. 900). Ora ìl sentiero si spiana e,
contornando la parte superiore della Valle di Renzo, passa poco sotto la
base delle caratteristiche pareti rocciose “Le scale”, da qualche anno
attrezzate a palestra di roccia con accesso a destra del sentiero poco
prima delle cascine.
Si riprende a salire in direzione del dosso sul
quale sorge la Cascina Marelli; dopo pochi metri il sentiero devia in
piano e superato un cancelletto metallico si giunge ben presto alla
Pozza del Bosco, ora usata per gli animali domestici. Si prosegue in
falsopiano sulla strada sterrata per cira 500 metri per poi riprendere
il sentiero passando pochi metri sotto la cascina Bologna (Cole) nei cui
pressi, a fine aprile, si rinnova una fioritura di narcisi. In breve si
raggiunge una strada cementata in un punto che permette di avere una
panoramica di tutta la valle di Lumezzane e, dopo un bosco di faggi, in
pochi minuti si raggiunge il prato di Malga Artecle. Anche qui spiccano
alcuni colossali faggi e imponenti frassini maggiori che affondano le
robuste radici nella pozza che nel periodo estivo è l’abbeveratoio degli
animali della malga. In primavera è notevole la fioritura di crochi,
denti di cane, ranuncoli e tarassachi che colora uniformemente il prato
e la conca alle spalle della cascina.
Qui si incrocia il sentiero
363 che sale alla Corna del
Sonclino e scende a Lumezzane Pieve passando dal Prato della Tesa. E'
possibile rientrare in località Ver facendo un giro ad anello scendendo
prima col sentiero
363 e poi prendendo il
367; lo si incrocia al Bivio
Achille Zani poco sopra il prato di San Bernardo
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