Sentiero 363 - Lumezzane Pieve - Corna di Sonclino passando da San Bernardo |
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Dal parcheggio a fianco della Chiesa
Parrocchiale
di
Pieve si
sale la scalinata;
girando a destra percorrere
la via S. Bernardo, quando la
strada diventa sterrata un'altra freccia indica sulla sinistra
l’inizio del sentiero che, con
un lungo
diagonale in
salita, conduce
alla
Madonna del
Caravaggio.
Seguendo
sempre il
segnavia bianco-rosso si continua su
un sentiero
abbastanza ripido che
intercetta due
volte i
tornanti della
strada asfaltata
che sale. Nella
parte finale,
una scalinata
passa fra
una serie
di casette
e consente
di affacciarsi
direttamente su un bellissimo prato
caratterizzato dalla presenza di castagni secolari , una
grande cascina,un'ampia pozza e spesso diversi animali al pascolo.
Una
comoda e
ampia mulattiera lo costeggia
e si
dirige verso
la chiesetta
votiva risalente
al 1573. Ogni anno,
il terzo
lunedì di
agosto, si festeggia
S.Bernardo.
Vicino alla
chiesetta è
stato costruito l’Osservatorio
Astronomico “Serafino Zani”
, meta
di astrofili non solo bresciani,
luogo di
incontri culturali
e centro
di
attività didattico scientifiche
conosciuto in
tutta
Italia.
A
fianco
dell’Osservatorio , con sentiero
ben segnalato,
si
guadagna
quota in
breve tempo;
poco più
avanti, al
Bivio Zani
Achille si
prosegue verso
sinistra. Su
questo
sentiero possiamo
trovare piante
come la
carpinella, la
roverella, il
frassino, l’agrifoglio,
il nocciolo
ed in quota verso
il Sonclino,
il
faggio. Nel
sottobosco è
presente la
tipica flora
delle Prealpi;
verso la
fine
di maggio
si possono
ammirare gli
splendidi colori
della
peonia.
Dopo
alcune serpentine,
una piccola
freccia segnaletica
indica
un bivio
a sinistra
che entra
nel bosco
e conduce
al “Prato
della
Tesa”
in una
bella e
nascosta conca
,
mentre il sentiero sulla destra, non segnato ma ben tracciato, permette una
ripida scorciatoia
.
Il
sentiero aggira
sulla destra
il
prato e
si dirige
verso un
altro palo
segnaletico che invita
a salire.
Dopo pochi
minuti il
sentiero incrocia
la strada
asfaltata e la si percorre solo per una ventina di metri per poi
riprendere il sentiero sulla destra;
seguendo il
segnavia si
raggiunge un
piccolo dosso
erboso con
un ex-posto
di caccia;
si prosegue
entrando nel bosco
per circa
10-15 minuti e si
giunge quindi ad un'altra freccia segnaletica.
Si prosegue poi per Malga Artecle collocata
in una
bellissima conca erbosa
proprio sotto la Corna di Sonclino
che in
primavera si trasforma in
uno splendido
tappeto di crochi, primule
e genziane. Si sale prendendo la strada sulla sinistra; volendo si
possono utilizzare delle scorciatoie ben visibili per evitare alcuni
tornanti. Si giunge quindi in un piazzale dove è posto un palo segnaletico; si deve ora seguire la strada per circa 150 mt. poi un bivio a sinistra conduce alla “Cascina Campo di Gallo”; da qui una comoda cresta erbosa conduce sulla Corna di Sonclino (m.1352) . Dal piazzale citato si può arrivare in vetta anche direttamente seguendo una debole traccia sul ripido pendio erboso. Dalla sommità lo sguardo può spaziare a 360 gradi e, in giornate particolarmente limpide, oltre alle montagne dell’Alta Val Trompia è possibile vedere numerose cime delle Prealpi Bresciane e Bergamasche, gli Appennini e, in lontananza, anche il massiccio del Monte Rosa
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